Le attività del gruppo DIGI per ridurre l’impatto ambientale

Noi di DIGI abbiamo ormai implementato sistematicamente una serie di attività ecosostenibili nella nostra compagnia. Oltre a queste attività che si svolgono nelle nostre strutture, stiamo anche lavorando per ridurre l’impatto ambientale nelle tre aree riportate di seguito. Ci siamo concentrati sull’approvvigionamento dei pezzi, sulle operazioni negli ambienti di produzione, sulla distribuzione, sul riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti.

1) Iniziative per la gestione ambientale 

Nel 2000, il polo produttivo del Gruppo DIGI della prefettura di Iwate, DIGI I’s, è diventato conforme alla linea guida ISO14000. Partendo da principi fondamentali come la riduzione dei consumi energetici e attività ad emissioni zero, DIGI I’s si impegna costantemente per migliorare i propri sforzi per la difesa dell’ambiente. La compagnia segnala periodicamente i dettagli delle proprie attività alle case e alle altre industrie presenti nell’area.

Ecco alcune delle attività della nostra compagnia.

Per il risparmio energetico

  • Risparmio energetico attraverso monitoraggio della domanda
  • Compartimentazione del controllo luci
  • Passaggio ad illuminazione LED
  • Impostazione dell'aria condizionata a 28°
  • Applicazione di uno strato isolante sulle finestre
  • Installazione di muri vegetali
  • Ricerca di eventuali perdite d’aria nel compressore

Per emissioni zero

  • Analisi dei rifiuti smistati tramite sistema di gestione per la pesatura dei rifiuti
  • Riduzione dell’uso della carta
  • Introduzione del sistema Kanban e di contenitori riutilizzabili per ridurre gli sprechi

2)Iniziative a seguito del grande terremoto nel Giappone orientale del 2011

La DIGI I’s e la Teraoka Systems, che fanno parte del Gruppo DIGI, hanno entrambe riportato danni durante il terremoto del marzo 2011. A DIGI I’s, i lavoratori si sono offerti volontari per ripristinare le condizioni necessarie per lavorare, riuscendo a riprendere la produzione a pieno ritmo dopo appena quattro giorni. Dopo l'esperienza del terremoto, la compagnia ha esaminato vari approcci per ridurre drasticamente il consumo di energia elettrica. Uno dei risultati ottenuti è stato il passaggio da un impianto di climatizzazione elettrico a un impianto a gas nella sede centrale di DIGI. Al momento, tra le compagnie del Gruppo DIGI, Teraoka Corp. e DIGI I’s usano degli impianti di climatizzazione a gas. Sono stati installati dei pannelli fotovoltaici nelle nuove strutture della DIGI I’s, completate nel maggio 2013, così che le operazioni della fabbrica possano continuare anche in caso di black out.

Passaggio ad impianti di climatizzazione a gas

Alla TERAOKA SEIKO abbiamo introdotto l’impianto di climatizzazione a gas nel luglio 2012. Da quanto abbiamo sostituito l’impianto di climatizzazione elettrico in due dei nostri quattro edifici, siamo arrivati a ridurre del 24% il consumo elettrico. Al momento, le aziende del Gruppo DIGI Teraoka Corp. e DIGI I’s hanno introdotto il sistema di climatizzazione a gas.
Durante i periodi di razionamento dell’energia elettrica dopo il forte terremoto che ha colpito il Giappone orientale nel 2011, abbiamo attuato una riduzione del 15% dei consumi di energia. Abbiamo implementato tutte le misure possibili per ridurre i consumi energetici, come la riduzione dell’illuminazione, l’installazione di muri vegetali, il fermo degli ascensori e l’aumento la temperatura impostata per l’aria condizionata, combinato con l’uso di ventole. Quando la temperatura ha comunque toccato i 30°, per raffreddare i nostri ambienti lavorativi abbiamo usato l’impianto di climatizzazione a gas, ottenendo così un consumo elettrico molto più ristretto. Abbiamo anche sviluppato un sistema di visualizzazione dei consumi elettrici per permettere ad ogni lavoratore di monitorare il proprio consumo energetico.

Installazione di pannelli fotovoltaici

Il polo produttivo DIGI I’s del Gruppo DIGI ha installato un impianto fotovoltaico nella sua nuova fabbrica completata nel maggio 2013. DIGI I’s prevede di poter cominciare presto a vendere l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici alle compagnie elettriche. La compagnia ha installato un totale di 480 pannelli, che hanno una resa di 100 kW, equivalente a circa il consumo di 27 abitazioni. Anche se la produzione energetica è finalizzata alla vendita, in caso di emergenza DIGI può sfruttare questa elettricità per la propria compagnia. Un inverter indipendente converte la corrente continua prodotta dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata, di modo che sia possibile continuare le operazioni anche in caso di black out. La compagnia sta valutando di implementare su larga scala delle misure per far fronte ai black out, un approccio che si basa sull’esperienza di DIGI nel fronteggiare i danni a seguito del terremoto del 2011: per permettere così la continuazione delle operazioni dei call center, dei server e delle infrastrutture di comunicazione; per permettere alla cucina aziendale di preparare pasti; e per permettere anche ai residenti nell’area di usare la mensa.

3) Attività di sensibilizzazione ambientale per i nostri lavoratori

Noi di DIGI stiamo introducendo delle attività ecosostenibili nel contesto delle nostre operazioni giornaliere.

L’iniziativa “My Bottle”

Per promuovere l’uso da parte dei dipendenti di bottiglie, bicchieri e tazze propri, abbiamo installato dei distributori di acqua purificata nella mensa della sede di DIGI: i dipendenti possono riempire i propri contenitori con acqua calda o fredda in qualsiasi momento.

Riciclare i contenitori delle bevande

Abbiamo installato una delle nostre macchine per il reverse vending nella mensa della sede centrale di DIGI, usata attivamente dai nostri dipendenti per riciclare bottiglie in PET o lattine di alluminio.

L’iniziativa “Ecocap”

I nostri dipendenti partecipano all'iniziativa Ecocap, in cui i tappi delle bottiglie in PET vengono rimossi e riciclati separatamente: i ricavi vengono usati per fornire vaccini ai bambini dei paesi in via di sviluppo. Abbiamo inviato un totale di 360.000 tappi di bottiglie in PET all’organizzazione che promuove questa iniziativa, che equivalgono alle vaccinazioni per 446 bambini.